ATTENZIONE!
PURTROPPO IN PRIMAVERA E DURANTE TUTTO L’ARCO DELL’ESTATE, TANTI RICCI FINISCONO GRAVEMENTE FERITI O MUTILATI SCALPATI DAI DESPUGLIATOI O INVESTITI DALLE AUTO.
CONSIGLI:
Quando troviamo un riccio ferito la prima cosa da fare è metterlo delicatamente in una scatola, in una zona buia e tranquilla, riscaldarlo ad una temperatura di 26\27 gradi con una boule di acqua tiepida avvolta da un panno, quindi consultare il centro di recupero più vicino, o il corpo forestale dello stato o la polizia provinciale o il WWF o un veterinario. Un altro problema si pone tra maggio e settembre, se l’animale ferito è una femmina, perchè ci possono essere dei piccoli nelle vicinanze. La loro presenza la manifestano con versi simili a cinguettii. Attenzione però a quando ci si imbatte in un nido di riccetti, la mamma potrebbe essere solo a qualche metro di distanza disturbata dalla nostra presenza. Prima di intervenire osservare bene da lontano e nel dubbio non toccare i cuccioli, perchè, come il capriolo, anche mamma riccia non riconoscerebbe più i suoi piccoli e li abbandonerebbe. I riccetti bisognosi sono quelli assaliti da mosche e che vagano con gli occhi chiusi.
COME POSSIAMO PORTARE AVANTI LO SVEZZAMENTO DI UN BABY RIMASTO ORFANO?
Prima di qualsiasi cosa il riccio orfano va riscaldato con una borsa di acqua tiepida, avvolta da carta da cucina, per fare uno pseudo-
PER QUESTO, FACCIAMO ATTENZIONE QUANDO ANDIAMO CON LA MACCHINA DI SERA, SOPRATTUTTO NELLE AREE VERDI, NON SCHIACCIAMOLI!!